Parlavi alla luna, giocavi coi fiori
avevi l'età che non porta dolori
e il vento era un mago, la rugiada una dea
nel bosco incantato di ogni tua idea.
E venne l'inverno che uccide il colore
e un babbo Natale che parlava d'amore
e d'oro e d'argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non eran buoni.
Coprì le tue spalle d'argento e di lana
di perle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare.
E adesso che gli altri ti chiamano dea
l'incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia d'un fiore appassito a Natale.
Fabrizio De Andrè....
avevi l'età che non porta dolori
e il vento era un mago, la rugiada una dea
nel bosco incantato di ogni tua idea.
E venne l'inverno che uccide il colore
e un babbo Natale che parlava d'amore
e d'oro e d'argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non eran buoni.
Coprì le tue spalle d'argento e di lana
di perle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare.
E adesso che gli altri ti chiamano dea
l'incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia d'un fiore appassito a Natale.
Fabrizio De Andrè....
3 commenti:
Ciao Sabrina, complimenti davvero per i tuoi lavori e per il tuo blog, è molto bello! Grazie per aver postato questa canzone di De Andrè...Sapeva trasformare in poesia anche un fatto orrendo come la violenza sui piccoli....Fa riflettere davvero tanto. Auguri di Buone Feste.
Grazie degli auguri che ricambio con piacere cara Sabrina ! complimenti davvero anche per il tuo blog, è carinissimo, ma quanto brava sei!! se posso vorrei aggiungerti ai miei link, mi farebbe piacere passare a trovarti!
un grande abbraccio ,
Milly
Certo che puoi Milly..e per me sarebbe un grande piacere!!!
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